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AURORA TREIA C5 - CASTRUM LAURI  3-4

1-0 Fabbri, 2-0 Micucci

// 2-1 Vita, 2-2 Vita, 3-2 Fabbri, 3-3 Santini, 3-4 Santini

 

Premessa

Dopo le due buone prestazioni in Coppa Marche che hanno fruttato il passaggio ai sedicesimi di finale, gli uomini di Mister Germani hanno subìto una prima battuta d’arresto nella prima giornata del Campionato regionale di serie C2. Venerdì scorso, infatti, l’Aurora ha incassato una sconfitta di misura nel campo nemico del Montelupone C5.

In occasione della seconda giornata, ieri sera ha riaperto i battenti l’affascinante teatro del palazzetto di Via Nicolo V a Passo di Treia. Di scena una partita fra due avversarie storiche che spesso hanno infiammato il campionato di serie D negli anni passati: Aurora Treia vs Castrum Lauri di Loro Piceno. I loresi vengono da un buon primo atto, tre punti contro la squadra del tenace Campocavallo, ottenuti dopo una spumeggiante rimonta maturata a partire da un passivo di ben tre reti. L’Aurora, come già accennato, è invece rimasta ai blocchi di partenza dopo un match disputato in maniera confusa, in quel di Montelupone, forse sull’onda di un entusiasmo che le ha giocato un brutto scherzo.

Ci si attendeva una grande partita, perché il palazzetto di Passo di Treia si è sempre dimostrato in passato un fortino difficilmente espugnabile e d’altra parte, gli ospiti, possono vantare fra le proprie fila giocatori di tutto rispetto finanche di categorie superiori.

Mai come in quest’occasione è stato facile dividere la cronaca del match in due parti che coincidono con le due metà del tempo di gioco. La partita è metaforicamente accostabile ad una medaglia a due facce, dove sulla prima, brilla la capacità dell’Aurora di mettere alle corde un avversario attendista, mentre sulla seconda, in maniera speculare, un Castrum Lauri deciso a ribaltare il risultato col suo pressing capace di annullare il potenziale offensivo dei treiesi.

Primo Tempo

La prima frazione si conclude sul risultato di 2 a 0 per la squadra di casa. E in questi numeri si riassume la storia, perché al fischio dell’arbitro, soltanto una squadra sembra essere uscita dagli spogliatoi. Gli uomini di Loro Piceno si sono rivelati sin da subito degli ottimi palleggiatori ma mai incisivi in attacco. Per di più hanno lasciato tranquillità all’Aurora consentendole di incominciare tranquillamente la manovra dalla propria metà campo. Manco a dirlo il vantaggio dei treiesi viene dal destro maligno di capitan Fabbri che sfrutta al massimo uno schema da calcio d’angolo che sembra oramai essere diventato un marchio di fabbrica. Il raddoppio non tarda ad arrivare, grazie ad una puntinata del fortunato Micucci, che dopo l’addio del bomber Dignani è diventato la nuova pantera dell’Aurora. Il risultato si fissa sul 2 a 0. Nulla da obiettare sulla prestazioni degli uomini di Germani in questa prima metà se non un paio di occasioni mancate che a conti fatti si sono poi rivelate decisive per le sorti dell’incontro.

Secondo Tempo

Voltiamo ora la medaglia e andiamo a vedere cosa è successo nella seconda frazione. Dare una lettura della partita sembra facile in questo caso. In campo c’erano due squadre: una di serie C2, il Castrum, e l’altra, seppur degna del campionato regionale, ancora di serie D. Questo giudizio forse ingeneroso nei confronti dei treiesi lo si è letto nell’atteggiamento e nel modo di affrontare la partita. I loresi, pur essendo sotto di due gol hanno tirato fuori gli attributi e per tutto il secondo tempo hanno messo alle corde l’avversario con un pressing estenuante. Il pressing, un po’ di disattenzione.

Il Castrum agguanta il pareggio in pochi minuti, prima con un triangolo che prende alle spalle l’esterno treiese Bordi, e poi con un gol a porta vuota frutto di una grave disattenzione difensiva. Entrambe le reti sono del trentatreenne allenatore-giocatore Moreno Vita. Seppur un po’ tramortita e a dispetto di una destino poco magnanimo che sembra inesorabile, l’Aurora reagisce con vigore e si riporta in vantaggio con capitan Fabbri su appoggio di bomber Micucci. Proprio sul più bello, quando la partita volgeva al termine e i tre punti per la squadra di casa sembravano sempre più vicini dopo averli difesi con il cuore e con i denti, è entrato di scena il protagonista inatteso, l’arbitro. In pochi minuti ha concesso due falli dubbi agli ospiti che hanno usufruito così di due tiri liberi in virtù dei cinque falli già subiti e dell’espulsione di Michele Fabbri già ammonito. Teodoro Santini, due volte dal dischetto più lontano, non si è lascato sfuggire l’occasione spingendo per due volte la sfera in rete. Nulla è servito il tentativo del portiere di casa Giannandrea che fino a quel momento aveva con le sue parate tenuto in cassaforte i tre punti.

Per concludere

Da questa partita esce una morale: a volte, una promozione meritata, un vantaggio di due reti, la grinta giusta, possono non bastare contro una squadra di categoria superiore che seppur non in ottima forma, al momento giusto sa far valere la propria esperienza. Senza ovviamente considerare che gli arbitri dovrebbero lasciare che gli stessi giocatori siano i veri protagonisti del match.

La settimana che viene vedrà l’Aurora impegnata due volte, prima in casa nel turno di coppa con la temibile Torrese militante nel campionato di sere C1 e due giorni dopo a Piediripa, con un ormai vecchio rivale, l’Invicta Futsal Macerata.

Storditi dalla dura battaglia appena persa, ora l’Aurora deve rialzare lo sguardo e guardare al futuro con l’ottimismo giusto di chi non ha nulla da perdere! Forza ragazzi!!!

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