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Prima sconfitta stagionale nei 50’:

Aurora Treia 1-3 Passo di Treia

 

AURORA TREIA C5 BELLITALIA INTERNI·DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016

 

Il girone di ritorno della Serie B del CSI inizia nel peggiore dei modi per l’Aurora Treia: la sconfitta subita fra le mura amiche della Palestra Comunale brucia, eccome se brucia. Non solo per come è arrivata la sconfitta, ma anche perchè é arrivata contro i rivali cittadini del Passo di Treia e costerà, molto probabilmente, la testa della classifica.

Seghetti è costretto a rinunciare a Pettarelli ed al cannoniere Morettini, stoppato dalla febbre. La lista degli indisponibili continua ad allungarsi e la panchina dell’Aurora è sempre più corta. Sileoni ritorna quindi a difendere i pali dell’Aurora e in attacco il punto di riferimento diventa Mariucci.

Pronti, via e l’Aurora va subito sotto: la rovesciata dell’attaccante in maglia bianco-azzurra sorprende Sileoni e la retroguardia dei padroni di casa. Non c’è modo peggiore per iniziare un match ma non è la prima volta che succede e l’Aurora reagisce in maniera impeccabile, assaltando senza sosta la porta avversaria. La difesa del Passo di Treia resiste all’assedio dei ragazzi di Seghetti che ci provano in tutti i modi e da tutte le posizioni, senza riuscire però a trovare la giocata vincente per il goal del pareggio. Pizzichini sfiora solamente il pallone servitogli da Silenzi per un facile tap-in, Silenzi stesso cerca la giocata individuale senza riuscire a trovarla ma l’occasione più clamorosa nasce dalla caparbietà di Mariucci: il centravanti batte il portiere con un rasoterra velenoso che sbatte però sul palo e attraversa tutta la porta prima di venire recuperata da un giocatore avversario. Più tardi è sempre Mariucci a guadagnarsi una punizione da posizione favorevole, ma Spurio non inquadra lo specchio della porta. Sileoni si rende protagonista di un intervento che salva il risultato su uno dei rari contropiedi del Passo di Treia e la ricerca del pari può continuare con il risultato immutato. Ma gli innumerevoli corner targati Aurora portano ad un nulla di fatto e le numerose occasioni da rete prodotte e sprecate hanno l’unico (de)merito di rendere ancora più nervosi i ragazzi in divisa rosso-blu. Ed il nervosismo viene pagato a caro prezzo quando il Passo di Treia insacca lo 0-2 su contropiede e quando, pochi minuti più tardi, proprio Mariucci riceve un cartellino blu che lo costringe ad abbandonare il campo negli ultimi minuti di gara.

Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con l’Aurora in assedio ed il Passo di Treia rintanato a difendere un doppio vantaggio preziosissimo. Piccioni e Contigiani si aggiungono all’assedio ma il loro contributo non coincide, inizialmente, con la rete che potrebbe riaprire il match. Le innumerevoli palle goal sprecate iniziano a demoralizzare l’Aurora ma anche gli ospiti accusano segni di stanchezza, costretti ad una logorante difesa ad oltranza. Si ha l’impressione che solo un invenzione del singolo od un errore individuale potrebbero riaprire o chiudere definitivamente la partita. É proprio Piccioni a trovare la via della rete grazie alla collaborazione di Contigiani: scambio fra i due lungo la fascia sinistra e la conclusione vincente s’insacca sotto la traversa. La segnatura inietta nuova energia nelle gambe dei giocatori di casa ma la fortuna volge lo sguardo altrove: Silenzi e Pizzichini colpiscono il palo, Contigiani non inquadra lo specchio della porta da ottima posizione, Mariucci cala vistosamente e Spurio non riesce ad impensierire eccessivamente l’estremo difensore avversario. La mancanza di alternative di qualità si fa sentire nel momento cruciale dell’incontro, tanto che anche Sileoni inizia a partecipare alla costruzione della manovra. Il Passo di Treia, dal canto suo, cerca di approfittare del portiere fuori dai pali con un pericolosissimo pallonetto che Sileoni respinge con un volo plastico. Lo scampato pericolo non intimorisce il capitano che continua a giocare da portiere volante, ma l’Aurora è infine costretta a capitolare. É infatti Sileoni a perdere il possesso della sfera e a regalare l’1-3 alla formazione ospite che sancisce definitivamente la chiusura dell’incontro.

Non si poteva vincerle tutte. Non ci riescono le grandi squadre del gotha mondiale, figurarsi se poteva riuscirci l’Aurora. Certo, perdere in questa maniera è doloroso per tantissimi motivi: vuoi il risultato bugiardo, vuoi la sfortuna sotto porta che sfiora livelli letteralmente incredibili, vuoi l’impegno mostrato in campo dai giocatori dell’Aurora...ma il calcio a cinque è anche questo, e forse è bello soprattutto per questo.

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