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Il sogno si trasforma in incubo: Aurora Treia 5-6 San Ginesio

 

AURORA TREIA C5 BELLITALIA INTERNI·LUNEDÌ 4 APRILE 2016

 

Succede di tutto alla Palestra Comunale di Passo di Treia. Il match fra le due maggiori pretendenti al titolo è emozionantissimo e pieno di colpi di scena, ma al triplice fischio arbitrale è il San Ginesio ad esultare, e per l’Aurora le speranze di vittoria del campionato si affievoliscono drasticamente.

Seghetti conferma le scelte della vigilia, piazzando Lucamarini e Silenzi a supporto del pivot Morettini, con Mariucci nella posizione di centrale. Una formazione che già ha dato i suoi frutti nelle ultime partite, permettendo all’Aurora di ritrovare quella sicurezza tattica e mentale venuta meno nelle prime giornate del girone di ritorno. L’unica graditissima sorpresa è l’annunciato ritorno di Sileoni fra i pali.

Pronti, via ed il match si mette subito in discesa per l’Aurora. Matteo Silenzi, indisturbato nel suo settore del campo, inquadra la porta avversaria e la trafigge, con la complicità di una deviazione forse decisiva: 1-0! Dopo innumerevoli partite iniziate male, costretti ad inseguire, i ragazzi di Seghetti sembrano azzeccare l’avvio del match più importante della stagione. Il San Ginesio però dimostra di non essere prima in classifica per mera fortuna ed i suoi giocatori lottano su ogni pallone con ardore e veemenza, a volte anche oltre i limiti del regolamento. Dal canto loro gli atleti dell’Aurora ribattono colpo su colpo ma il pareggio del San Ginesio nasce proprio da una punizione scaturita da un intervento falloso che si poteva forse evitare. La traiettoria del tiro subisce una deviazione che inganna Sileoni e ristabilisce la parità: 1-1. La rete subìta priva Morettini e compagni della sicurezza dei primi minuti di gioco e soprattutto della lucidità per affrontare la partita. I sanginesini ne approfittano e di contropiede infilizano per ben due volte la porta difesa da Sileoni: dalla prima discesa sulla corsia di destra nasce un tiro/cross che il capitano treiese non riesce a deviare oltre la linea (1-2), la marcatura del doppio vantaggio ospite nasce invece da una forse errata interpretazione arbitrale, ma anche da una scarsa concentrazione dei padroni di casa: l’esterno biancorosso si districa sull’out di sinistra, la sfera sembra andare oltre la linea di bordocampo suscitando quindi le proteste degli atleti in maglia bianca per la mancata interruzione del gioco da parte del direttore di gara; il laterale ginesino non si fa scrupoli e culmina l’azione indisturbato servendo il pivot, il quale di prima intenzione fissa il punteggio sull’1-3. La presunta ingiustizia riscuote i ragazzi di Seghetti, rinnovando in loro le energie per la ricerca del gol, mentre i loro avversari si adagiano sugli allori e si rintanano in difesa a proteggere un doppio vantaggio preziosissimo. I giocatori del San Ginesio però soffrono in maniera eccessiva il pressing avversario e sul finire della prima frazione di gioco ne abbiamo la dimostrazione lampante: il difensore ospite, in affanno, sbaglia la misura del passaggio, troppo poco veloce per raggiungere il compagno dall’altra parte del campo e Morettini ne approfitta, intercettando il pallone e scaraventandolo oltre l’estremo difensore nemico. Al duplice fischio dell’arbitro il punteggio è dunque di 2-3.

Nella prima parte del secondo tempo si vede una sola squadra in campo: l’Aurora Treia. Il San Ginesio rinuncia completamente alla costruzione della manovra per proteggere il vantaggio maturato nei primi 25’ di gioco, ma tale scelta tattica si rivelerà sciagurata. Si gioca ad una porta sola, il San Ginesio difende disperato ma i ragazzi di Seghetti sono una marea incontenibile ed inarrestabile. Lucamarini propizia la rete del 3-3 con un assist rasoterra che viene deviato dal difensore ospite nella propria porta. Non sazia ma soprattutto consapevole che solo la vittoria potrà riaprire la lotta per la vittoria del campionato, l’Aurora continua a premere alla ricerca del gol del vantaggio. Il San Ginesio gira a vuoto, ingarbugliato nel giro palla treiese e misteriosamente privo della verve atletica che aveva a sua volta messo in difficoltà i padroni di casa durante il primo tempo. É infine Morettini a siglare la rete del sorpasso: 4-3! I ginesini sono alle corde, frastornati e l’Aurora ha l’occasione di chiudere definitivamente la contesa grazie alla splendida progressione di Pizzichini che trafigge il portiere biancorosso con un missile da fuori area: 5-3! I tifosi treiesi impazziscono di gioia, la partita sembra chiusa e la vittoria, con due gol di vantaggio, sembra al sicuro. Spavalda dello scarto di due reti, l’Aurora toglie il piede dall’accelleratore e lascia respirare il San Ginesio che può tornare a far valere la propria forza fisica in mezzo al campo. Il match assume sfortunatamente una brutta piega, l’arbitro fatica a mantenere la calma fra le due squadre e viene quasi sfiorata una rissa che coinvolge anche le rispettive panchine. L’atmosfera diventa bollente, iniziano ad accumularsi falli su falli finché non accade il fattaccio: Morettini viene colpito sulla tempia sinistra, sembra quasi perdere conoscenza ed è costretto ad abbandonare la gara per farsi medicare. Per il bomber treiese la partita finisce lì, si rimetterà in sesto soltanto dopo la fine della gara. Il responso del medico è chiaro: trauma cranico, due giorni di riposo assoluto ed altri quattro di convalescenza. Forse turbati per quanto successo al proprio compagno di squadra, i padroni di casa perdono concentrazione e vigore. A 5’ dalla fine arriva il gol che riapre la partita: Serpilli anticipa di testa l’attaccante avversario ma devia la sfera oltre la propria linea di porta. Oltre al danno la beffa, 5-4 e per l’Aurora Treia è l’inizio di un vero e proprio psicodramma. Il San Ginesio attacca a più riprese, l’Aurora difende disperata, si capovolgono i ruoli instaurati ad inizio della seconda frazione. Gli ospiti trovano il gol del pareggio su rigore: azione caotica nell’area treiese, Sileoni viene colto di sorpresa fuori dai pali e superato da un pallonetto, Contigiani è appostato sulla linea di porta e può solo evitare il gol respingendo il pallone con la mano. Sacrosanto cartellino blu e rigore per il San Ginesio. Sileoni non riesce ad intercettare la sfera ed iniziano i minuti di recupero con il punteggio di 5-5. Il delitto perfetto si consuma pochi minuti più tardi, al tramonto della partita: l’ennesimo fallo della partita è a favore dei sanginesini, si deve battere il tiro libero. La tensione si taglia a fette, la conclusione rasoterra è angolata sul palo alla destra di Sileoni che solo riesce a sfiorarla: 5-6. C’è appena il tempo per effettuare due passaggi, l’arbitro termina la partita con il triplice fischio.

 

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