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Ahia Aurora! Il riscatto non arriva: CalafioreIng 3-2 Aurora Treia

AURORA TREIA C5 BELLITALIA INTERNI·SABATO 20 FEBBRAIO 2016

 

Seconda sconfitta consecutiva per l’Aurora Treia in questo avvio di girone di ritorno: la CalafioreIng non perdona le leggerezze difensive della capolista e i ragazzi di Seghetti escono dal Palasport di Castelraimondo con le pive nel sacco.

Entrambe le squadre arrivano rattoppate alla sfida: la lista degli indisponibili dell’Aurora è ormai più lunga della lista dei giocatori a disposizione dell’allenatore. Per onorare, comunque, in modo ammirevole l’impegno in campionato, si velocizzano i recuperi di Lucamarini e Serpilli, valorosi nel loro impegno verso la maglia. Inoltre, in assenza di Sileoni, è proprio Seghetti (seppur dolorante) a tornare fra i pali, con Morettini che ne eredita la fascia da capitano. In ogni caso, se Atene piange, Sparta non ride: la Calafiore ha dovuto fare a meno, per questa sfida, di Tagaras, capocannoniere della competizione con 19 reti all’attivo.

Pronti, via e la Cala aggredisce subito l’Aurora giocando bene sulle fasce laterali; Silenzi prova a scuotere i suoi e cerca, senza fortuna, il gol da distanza siderale.É la Calafiore a portarsi però in vantaggio: il rinvio del portiere della Cala pesca Aquila nell’area treiese: il giallonero sorprende il diretto marcatore ed il portiere con un colpo di testa inaspettato. Lo svantaggio immediato ha il preoccupante merito di frastornare i ragazzi in maglia bianca, che non riescono a reagire subito, anzi, si deconcentrano e subiscono anche il 2-0: è di nuovo Aquila il protagonista in attacco: discesa sull’out di sinistra e diagonale vincente che batte Seghetti. Stavolta l’Aurora reagisce, inizia a lottare su ogni pallone e non si dà per vinta. Morettini riapre le danze, il primo gol dell’Aurora è uguale al primo della Calafiore: rinvio lungo e l’attaccante la spizza di testa verso la rete: chissà se l’emulazione è frutto della casualità o c’era un chiaro desiderio di canzonatura. Non c’è tempo per pensarci, la Calafiore non si scompone ed Aquila infila la personale tripletta ripetendo la segnatura dalla corsia di sinistra, stavolta da posizione ancora più defilata. Il match è appassionante, gli atleti in campo non si risparmiano e la partita è entusiasmante. Morettini è una costante spina nel fianco della retroguardia dei padroni di casa e accorcia nuovamente le distanze con un tiro in scivolata dalla fascia destra. Il primo tempo si chiude con un combattutissimo 3-2.

Il secondo tempo è meno scoppiettante del primo: la Calafiore si rintana a difendere il vantaggio, l’Aurora raccoglie l’invito ed inizia a macinare il gioco alla ricerca di un pareggio che sarebbe stato tutt’altro che immeritato. I padroni di casa provano a pungere in contropiede ma nella seconda frazione di gioco il risultato rimane immutato. Piccioni ha l’occasione più ghiotta del secondo tempo: viene servito da Morettini all’interno dell’area, devia il pallone quel tanto che basta per indirizzarlo verso lo specchio della porta avversaria ma il portiere è lesto e neutralizzare la conclusione. Sul rovesciamento di fronte è il palo a salvare Seghetti. Il continuo e, negli ultimi minuti di gioco, disperato assedio dell’Aurora non dà frutti, la Calafiore si difende egregiamente e porta a casa una vittoria importantissima. Dall’altra parte l’Aurora cozza contro un’altra sconfitta che va ad inficiare sul cammino verso la vittoria finale del campionato e sul morale dei ragazzi di Seghetti, i quali hanno comunque dato il massimo in campo, senza risparmiarsi. L’unico rimpianto con il quale l’Aurora lascia Castelraimondo è quello di non essere riusciti a vincere: a prescindere dal risultato, i giocatori hanno sempre dato il massimo in mezzo al campo, dimostrando una serietà ed una grinta che solo pochi hanno.

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