top of page

6° andata

​

Una Caporetto senza precedenti: Aurora Treia 3-7 San Ginesio

​

A voler parafrasare i brasiliani, la si potrebbe chiamare “Polivalentaço”. L’Aurora Treia esce dalla sfida contro il San Ginesio letteralmente umiliata sotto tutti i punti di vista. Dopo una partita del genere è difficile cercare dei lati positivi dal quale ripartire. Domenica inoltre ci sarà la trasferta impegnativa in casa del Serralta, che ha già collezionato gli scalpi del Castrum Lauri e proprio del San Ginesio fra le mura amiche. Il futuro non è roseo...

É doveroso fare una premessa: la preparazione della partita è stata afflitta da alcune cause extracalcistiche che hanno probabilmente tolto serenità e concentrazione all’Aurora. Guai però a volersi nascondere dietro delle scusanti. Le crepe, diventate voragini nel corso della sfida contro i sanginesini, arrivano da lontano e non possono più rimanere ignorate.

A causa delle sopracitate cause extracalcistiche, Seghetti si ritrova a dover ridisegnare la formazione a pochi minuti dall’inizio del match: Angeletti ritorna tra i pali dopo la partita con il Piediripa, Spurio viene schierato nel solito ruolo di centrale, sulle corsie esterne troviamo Paparoni e Barboni mentre in qualità di pivot c’è Krubally.

Il San Ginesio dimostra di essere, nel corso della partita, tutto quello che l’Aurora non è: solida in difesa, cinica in attacco, coesa fra i reparti. Venanzetti apre le danze dopo appena trenta secondi di gioco (!), Moglianetti sigla due reti nel giro di quattro minuti mentre Pazzelli mette il suo marchio sul quarto goal ginesino. La reazione treiese è confusa, sconclusionata, tantochè Ciabocco, ad eccezione di due belle parate su Jeng e Toure, rimane inoperoso per gran parte del primo tempo.

La reazione dell’Aurora non arriva nemmeno nel secondo tempo, anzi, il copione si ripete: servono solo cinquantasei secondi a Sclavi per segnare la quinta rete dell’incontro. La marcatura di Rilli affossa ancor di più un’Aurora Treia con il morale sotto i tacchi; proprio nel momento peggiore però i treiesi rialzano la testa: il goal di Jeng e la doppietta di Galletti restituiscono un po’ di verve ai padroni di casa, prima che Badjie (nel frattempo subentrato ad Angeletti) venga beffato da un’incredibile tiro del portiere Ciabocco, il quale mette definitivamente la parola “fine” alla contesa.

​

San Ginesio 4 - 4 Aurora Treia (5 - 7 d.c.r.)

​

L'Aurora Treia batte la sua bestia nera, quel San Ginesio contro cui mancava la vittoria dal lontano 2014. Il successo arriva al termine della lotteria dei rigori, ma rimane comunque un ottimo risultato sotto molti aspetti, a cominciare dalla giusta mentalità messa in campo dalla squadra di Seghetti, che pure termina il primo tempo sotto di una rete, siglata da Venanzetti. La seconda frazione di gioco è piena di capovolgimenti e colpi di scena: Salvucci agguanta il pareggio, Rilli porta nuovamente in vantaggio i biancorossi, Jamani mette a segno una doppietta e sancisce il sorpasso dell'Aurora. La rete di Jeng sembra decisiva per la vittoria dei treiesi, ma la reazione dei sanginesini è veemente, Carucci accorcia subito le distanze. La pressione dei padroni di casa è asfissiante, l'Aurora è nervosa e concede due tiri liberi agli avversari: il primo viene fallito da Sclavi, mentre il secondo viene invece sfruttato a dovere da Pazzelli, poco prima della fine dei tempi regolamentari.

La sequenza dei tiri dal dischetto è felicissima per i treiesi: Salvucci spiazza Ciabocco; Sileoni intuisce la traiettoria del tiro di Sclavi ma non riesce ad arrivarci, Toure insacca il suo rigore, al contrario di Carucci, con Sileoni che intuisce nuovamente, riuscendo stavolta a neutralizzare il penalty avversario. Jamani si incarica di battere il rigore decisivo e lo realizza con glaciale freddezza, consegnando una vittoria importantissima all'Aurora.

​

bottom of page