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3° andata

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I primi rigori stagionali ci sorridono:

Aurora Treia 4-3 Atletiko Trodika

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Bisognava dare continuità al successo ottenuto contro la Calafiore ed in qualche modo è stato fatto. L’Atletiko Trodika è, sotto molti aspetti, una squadra simile all’Aurora: una base di giocatori storici affiancata da una miscela di giovani in ottica futura e di calciatori dalla comprovata esperienza di futsal. Nonostante ciò, le due formazioni hanno interpretato in maniera assai diversa la sopracitata filosofia societaria.

Se da una parte, infatti, gli ospiti partono con tutti i pezzi da novanta dal primo minuto (Minciacca, Pettinari, Stortini...tutti giocatori con esperienze dalla Serie D alla C1, seppur con qualche primavera di troppo alle spalle), Seghetti sceglie di partire con gli storici Sileoni e Spurio, accompagnati dalla grinta del giovane Tittarelli ed affiancati dalla sicurezza di gente esperta come Paparoni e Toure.

Pronti, via e si capisce subito che l’Atletiko Trodika non ha intenzione di ripetere la salvezza travagliata della scorsa stagione: pressing alto sul portatore di palla, conclusioni in porta appena se ne intravede la possibilità, grande ritmo...i primi minuti dell’Aurora sono di apnea. Pian piano però la formazione di casa inizia a prendere le misure ai trodicensi e ne viene fuori un primo tempo combattuto: saltano agli occhi i continui duelli tra Spurio e Stortini, Sileoni dimostra al veterano Minciacca di avere un serio contendente per il ruolo di miglior portiere della categoria e Jeng semina scompiglio tra le fila avversarie. Ma, grazie soprattutto alle prestazione dei rispettivi estremi difensori, il primo tempo termina vergine di reti.

Nel secondo tempo lo spartito non cambia: l’Atletiko prova ad aggredire ma l’Aurora ribatte colpo su colpo, affidandosi alla personalità di un ottimo Nicolai e di un Sileoni quasi più forte di non quanto lo fosse prima dell’infortunio. Anche Minciacca ha il suo bel daffare nel respingere le conclusioni treiesi, tantoché Tittarelli fa ricorso al più classico dei rimedi per portare in vantaggio i padroni di casa: approfittando di un’uscita avventata del portiere, lo dribbla e deposita comodamente la sfera tra le maglie della rete. É proprio sulla situazione di vantaggio che vengono fuori però i difetti di gioventù dell’Aurora Treia, che, molto ingenuamente, concede un calcio di punizione ottimamente trasformato al quarantaseiesimo minuto di gioco da Pettinari. Il pari resiste fino alla fine dell’incontro, è necessaria la lotteria dal dischetto per decidere il vincitore della sfida.

Il primo rigore lo batte Tittarelli, ma Minciacca lo ipnotizza. Pettinari sigla il vantaggio del Trodika, Nicolai scaraventa una sassata all’incrocio, Stortini spiazza Sileoni e Krubally tiene vive le speranze dei padroni di casa. Castricini si vede stampare sul palo la conclusione che avrebbe regalato la vittoria alla sua squadra, mentre Capitan Lucamarini è glaciale nell’infilare Minciacca, decretando il sorpasso dell’Aurora Treia. Persicoli, ultimo rigorista dell’Atletiko Trodika, si ritrova un fardello di non poco conto sulle spalle e la pressione ha la meglio su di lui: la sua conclusione, alta sopra la traversa, consegna la vittoria all’Aurora.

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3° RITORNO 

Atletiko Trodika 4 - 7 Aurora Treia

 

Seconda vittoria esterna consecutiva per l'Aurora Treia, corsara al PalaPintura di Morrovalle. Nonostante Seghetti sia ancora relegato in tribuna a scontare la seconda ed ultima giornata di squalifica, i treiesi, con Serrani in vece di allenatore, emergono vincitori al termine di una partita lunatica e mutevole. L'Atletiko Trodika approfitta dell'approccio molle dell'Aurora Treia e si porta in vantaggio con Stortini. Vincenzetti ristabilisce il pari con un calcio di punizione, al quale risponde Pettinari. Toure sigla il 2-2 e l'Aurora inizia a prendere il largo con Spurio ed Alessandro Tittarelli. I trodicensi accorciano le distanze ancora con Pettinari ma la rete di Federico Tittarelli fissa il 3-5 al duplice fischio del direttore di gara. Il goal di Toure, all'alba del secondo tempo, sembra spegnere ogni velleità dei padroni di casa, che iniziano anche a contestare pesantemente alcune decisioni, quantomeno discutibili, dell'arbitro: vengono espulsi l'allenatore Pantanetti ed il portiere Bajramoski, ma l'immediata rete di Stortini ristabilisce subito la parità numerica. A chiudere la contesa ci pensa Salvucci, che sigla il 4-7 definitivo nei minuti finali del secondo tempo

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