top of page

Vittoria sofferta e storica per la Serie A: Santa Lucia 0-1 Aurora Treia

AURORA TREIA C5 BELLITALIA INTERNI·DOMENICA 15 MAGGIO 2016

Quattordici maggio duemilasedici. Una data che rimarrà storica per i giocatori e tutto lo staff dell’Aurora Treia. Grazie alla vittoria esterna contro il Santa Lucia C5 Tolentino, la squadra di Ferruccio Seghetti ha raggiunto l’agognata promozione in Serie A. Un traguardo sudato, raggiunto dopo mille peripezie, raggiunto all'ultima giornata, raggiunto grazie alla caparbietà di un gruppo la cui determinazione ha certamente vacillato nei momenti più duri del campionato, ma che non è mai venuta meno.

Seghetti, con tutta la rosa a disposizione e l’aggiunta di un Pizzichini in più dalla prima squadra, riconferma i cinque iniziali dell’ultima vittoria contro la Treiese: Sileoni fra i pali, Serpilli in difesa, Piccioni e Silenzi laterali e Mariucci pivot. Ma così come nella penultima giornata di campionato, i giocatori dell’Aurora accusano l’estrema importanza del match e disputano un’incontro sottotono, certamente ricco di suspance ma avaro di spettacolo.

Il calcio d’inizio del primo tempo lo batte l’Aurora che, dopo un breve periodo di reciproco studio da parte di entrambe le squadre, tenta di incanalare il match a proprio favore, senza fortuna. Il Santa Lucia, infatti, non aveva nessuna intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale per la vittoria dell’Aurora. Arrivati alla sfida con un effettivo ridotto rispetto agli avversari odierni, i padroni di casa hanno dato il massimo per non sfigurare contro la prima della classe e, seppur subendo il maggior possesso palla degli ospiti, hanno dato filo da torcere ai treiesi, smentendo una collocazione in classifica forse bugiarda e confermandosi come rivale storicamente ostica per l’Aurora Treia. Le trame d’attacco ospiti sono leziose ed infruttuose nella maggior parte dei casi e se il primo tempo rimane vergine di reti, il merito va sicuramente dato all'estremo difensore del Santa Lucia, impeccabile e provvidenziale in più di un’occasione: diverse volte l’esultanza dei giocatori e dei tifosi dell’Aurora è rimasta strozzata in gola per merito suo. Da menzionare la parata effettuata sul tiro a botta sicura di Pizzichini: Piccioni, dall’out di destra, scarica proprio su Pizzichini, appostato appena al di fuori dell’area di rigore: il suo destro ben indirizzato sembrava destinato a terminare la sua corsa fra le maglie della rete ma, dal nulla, sbuca fuori il piedone del 12 che salva il risultato. Sileoni è rimasto, al contrario, quasi sempre inoperoso, salvo amministrare senza problemi un rasoterra indirizzato sul primo palo.

Il secondo tempo prosegue sugli stessi binari tracciati nel corso della prima frazione di gioco, con l’Aurora alla quasi disperata ricerca del gol ed il Santa Lucia rintanato a difendere e raramente pericoloso in avanti. La fortuna assiste i padroni di casa e dove non può arrivare il portiere locale, ci pensa il palo a far rimanere invariato il punteggio: Mariucci non riesce infatti a sbloccare il match, tanto che si vede negare la gioia del gol per ben due volte nel giro di un minuto, complice il doppio legno. Il punteggio continua a rimanere invariato ed il nervosismo si fa pian piano strada fra i giocatori di entrambe le squadre, come dimostra la conta dei falli che raggiunge numeri pericolosi nel giro di pochi minuti. Dopo aver richiamato alla calma i suoi, Seghetti cerca di approfittare del fiato corto dei padroni di casa e rinfoltisce la squadra inserendo forze fresche. La mossa tattica si rivela vincente a metà: nella girandola dei cambi spicca Lucamarini, vera spina nel fianco nella difesa locale, ma il pallone non ne vuole proprio sapere di entrare in porta. Di nuovo il palo accorre in aiuto dell’estremo difensore tolentinate, quando blocca in due tempi un rasoterra insidioso di Morettini con l’aiuto del primo palo. Il Santa Lucia non ne ha più e cerca solamente di trascinare il match ai rigori, l’Aurora colleziona angoli su angoli ma la situazione sembra continuare a rimanere immutata. Sembra.

Perché proprio dagli sviluppi di un calcio d’angolo è Morettini a ricevere la sfera nell'area di rigore. Lesto come una lepre, il capocannoniere dell’Aurora si gira e piazza un rasoterra sul secondo palo da posizione defilata. La palla sbatte, per l’ennesima volta, sul palo...prima di depositarsi in rete! A cinque minuti dalla fine l’Aurora trova finalmente la rete del vantaggio, ma anche un’enorme paura di vincere. Nei successivi minuti infatti sale di nuovo la tensione in campo, ma solo fra i giocatori dell’Aurora, impauriti di commettere sbagli e, per colpa di ciò, ancora più imprecisi. I giocatori del Santa Lucia tirano fuori dal cilindro nuove energie e tentano di approfittare dei timori treiesi. Ma l’Aurora non è arrivata per caso all'ultima giornata della competizione con la miglior difesa, che regge l’urto dei ringalluzziti atleti in maglia blu. L’ultimo minuto di gioco vede Piccioni tenere caparbiamente la sfera nell’angolino opposto del campo, nel tentativo di tener lontano i pericoli dalla propria metà campo. Esasperato, un giocatore del Santa Lucia entra duro e si guadagna il giallo. Dalla punizione che ne segue, l’Aurora inizia ad amministrare la sfera, e dopo pochi istanti, arriva l’attesissimo triplice fischio dell’arbitro.

L’Aurora ha appena vinto il Girone Arancio della Serie B del CSI di Macerata.

bottom of page