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Campioni d’inverno! Treiese 1-2 Aurora Treia

AURORA TREIA C5 BELLITALIA INTERNI·SABATO 23 GENNAIO 2016

Quale cornice migliore del derby di Treia era possibile immaginare per laurearsi campioni d’inverno? Una domanda al quale forse non troveremo risposta. L’Aurora sconfigge i rivali cittadini della Treiese e manda un altro - l’ennesimo - messaggio al campionato. La squadra da battere sono loro.

La Palestra Comunale pullula di tifosi schiamazzanti, ma fa molto più rumore l’assenza di Sileoni, sfortunatamente preannunciata. Il capitano però non è l’unico giocatore a dover rinunciare a questo match. Tartarelli e Pizzichini, ormai in pianta stabile nella squadra di serie D, non hanno potuto disputare il match nel rispetto delle direttive imposte dalla società dell’Aurora Treia. Un amaro boccone da mandar giù, ma non senza motivazioni: Il giorno dopo si sarebbe giocata la partita della prima squadra ed i dirigenti non hanno voluto rischiare eventuali infortuni agli atleti della stessa.

E così, con Pettarelli che difende di nuovo i pali dell’Aurora e Morettini che indossa la fascia da capitano, inizia il derby. La partita è maschia, rude ma sostanzialmente corretta. L’Aurora tiene in mano il pallino del gioco, ma la Treiese, giocando di rimessa, crea qualche grattacapo alla retroguardia in maglia bianca. Fioccano le occasioni da rete da una parte e dall’altra del campo, ma il pareggio regnerà sovrano per buona parte del primo tempo. Il numero 6 della Treiese, centralina del centrocampo avversario, eccede però in agonismo e viene reguardito con un sacrosanto cartellino giallo. Ma l’ammonizione non placherà i bollenti spiriti: è di nuovo il n°6 a commettere un brutto fallo su Piccioni al limite dell’area della Treiese. Il pubblico invoca il secondo giallo ma l’arbitro decide di essere magnanimo, nonostante il giocatore dell’Aurora debba uscire dal campo per farsi medicare. Gli sviluppi della punizione sfortunatamente non portano al gol e la partita prosegue con il punteggio invariato. All’ennesimo entrata nervosa dell’atleta in maglia rossa, l’arbitro non può fare altro che applicare il regolamento: il secondo giallo e conseguente rosso lascia la Treiese con un uomo in meno in mezzo al campo. L’Aurora cerca in tutti i modi di approfittare della superiorità numerica: Morettini, Spurio, Silenzi, Lucamarini e Piccioni tentano di scardinare l’arcigna difesa della Treiese e ci riescono infine grazie ad un gol su palla inattiva proprio di Piccioni. Il portiere non riesce a deviare il tiro quel tanto che basta per respingerlo oltre la traversa e così la sfera si infila sotto la sbarra orizzontale: 0-1! É troppo presto però per cantar vittoria: ristabilita la parità di uomini, la Treiese riesce a segnare quasi subito: Pettarelli respinge male un tiro da posizione defilata e l’attaccante in maglia rossa appostato sul secondo palo deve solo effettuare il più semplice dei tap-in per livellare il punteggio. Il primo tempo si conclude così sull’1-1, risultato tutto sommato giusto: l’Aurora Treia ha giocato meglio e con più tranquillità, ma la Treiese ha dato il 110% per tenere testa alla capolista.

Nel secondo tempo la Treiese tenta in tutti i modi di vincere la partita, variando continuamente le sue tattiche offensive, ma la difesa dell’Aurora regge l’urto e Pettarelli è raramente chiamato a pochi interventi decisivi. L’Aurora non è da meno e sfiora diverse volte il vantaggio a sua volta, ma il punteggio rimane immutato. É una partita al calor bianco, con le squadre che si equivalgono e si ha l’impressione che solo un episodio, un invenzione del singolo possa cambiare il risultato.

Pettarelli mostra tutta la sua dedizione alla causa della sua squadra decidendo, stoico, di rimanere in campo nonostante una pallonata nelle zone nobili del corpo. Lucamarini è un folletto dispettoso che si invola da una parte e dall’altra del campo alla ricerca di un pertugio dal quale infilare un gol. Morettini lotta come un leone in attacco offrendo generose sponde ai laterali in arrivo, ma Spurio non riesce ad accendere il suo magico sinistro, e Piccioni risente ancora del lungo periodo di stop dovuto ad un infortunio. Il risultato rimane inchiodato sull’1-1 e tra il pubblico qualcuno borbotta: “Speriamo non finisca ai rigori...”

A metà ripresa Morettini segna il gol del vantaggio. Il suo rasoterra, scagliato da posizione defilata sulla destra, si infila preciso sul secondo palo lasciando attonito il portiere avversario. La Treiese si trova nuovamente a dover rincorrere ed inizia, lentamente ma con costanza, ad assediare la porta di Pettarelli. L’Aurora tenta di allentare la tensione giocando di rimessa ma senza fortuna. Gli atleti in maglia bianca si ergono sulle barricate e respingono ogni conclusione diretta verso lo specchio della porta. A pochi minuti dalla fine c’è un duro contrasto al limite dell’area. Attimi di suspence fra i supporter dell’Aurora ma l’arbitro non indica il dischetto del rigore e Pettarelli respinge con pochi affanni la punizione che ne consegue. Gli attacchi della Treiese si fanno sempre più disperati, la sfera schizza come una pallina da flipper nell’area dell’Aurora ma il fortino regge: il triplice fischio dell’arbitro sancisce la fine dell’incontro e la vittoria dell’Aurora Treia per 1-2.

 

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